Il nuovo obiettivo che ora abbiamo e' quello del parto indolore e vogliamo essere attrattivi anche per la fecondazione assistita
L'annuncio e' stato fatto dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", Mario Ferrante, che assieme al direttore del Dipartimento, Francesco Cocca, ha presentato la "Giornata per la sicurezza delle cure materne e neonatali"
Nostro servizio
Celebrata oggi la "Giornata Nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita" dedicata stavolta alla qualità ed alla sicurezza delle cure materne e neonatali.
Il tema nazionale ha voluto che quest'anno la nostra attenzione fosse dedicata al percorso relativo alla nascita e dunque alla donna ed al suo bambino nei tempi del covid, ha detto il capo del Dipartimento Materno Infantile, Francesco Cocca.
Presentiamo agli utenti, tramite la Stampa, ciò che l'Ospedale ha fatto e farà anche nella gestione dei rischi legati alla gestione sanitaria e quindi alle gravidanze con l'avvertenza che, al di là di taluni inspiegabili tentennamenti, il vaccino è consigliato vivamente alla donne gravide.
Per chi si infetta durante la gravidanza il rischio delle problematiche conseguenti è più alto.
Qui da noi, grazie anche al coinvolgimento del reparto di Ostetricia e Ginecologia, è garantita la sicurezza di chi viene a partorire.
In totale sono state 5 le donne positive al covid che hanno tranquillamente partorito.
Il rischio c'è, ha ribadito Cocca, è inutile far finta che non ci sia. Ma basta essere attenti ed attivare un percorso che garantisca e tuteli sia la donna che il bambino.
Ma abbiamo cercato di fare anche di più.
Prima della pandemia, la donna che veniva da noi per partorire aveva delle certezze, come la presenza in sala parto del suo compagno.
Con il Covid, questo abbiamo dovuto eliminarlo.
Oggi torna questa possibilità, con tutte le cautele del caso. Basterà che il marito o il compagno o chi vuole la partoriente, abbia fatto il tampone nelle 48 ore precedenti al parto.
Se la nascita è invece improvvisa, sia alla donna che all'accompagnatore sarà fatto immediatamente il tampone.
Ci siamo attrezzati, ha proseguito Cocca, per godere di tutta la gioia dell'evento.
La donna non deve rinunciare a nulla, ma neanche alla sicurezza.
Per loro è stato fatto tanto al punto che la donna può allattare e tenere sempre il bambino accanto a sé
Il direttore sanitario di presidio, Pasquale Di Guida, ha detto che un altro tassello del più complesso puzzle della gestione Ferrante, relativamente al covid, viene ad essere inserito e non poteva dunque mancare una forte attenzione alle donne gravide.
Il direttore generale Mario Ferrante si è dichiarato subito soddisfatto di questa nuova iniziativa ma più in generale di come è stata condotta dalla sua Azienda ospedaliera l'intera vicenda della pandemia.
Anche nel periodo più stringente del covid, abbiamo accolto le donne gravide e le abbiamo assistite così come abbiamo fatto con i neonati.
Quindi il direttore generale ha spaziato sulle attività poste in essere in questi due anni e passa di attività che ha registrato notevoli miglioramenti nelle prestazioni e nell'accoglienza tanto da essere invidiate anche dall'esterno in maniera palese.
La Rianimazione si incrementa di 10 posti e tra un po' sarà così anche per la sub-intensiva.
Relativamente al Pronto Soccorso, punto dolente di ogni Ospedale, esso deve avere certamente maggiore dignità.
Ed allora stiamo lavorando per sfruttare anche la zona sottostante, cui si accederà con un ascensore, e quella esterna. Mi auguro che tutto possa essere completato da qui a qualche mese.
Reativamente alla problematica del covid, c'è la necessdità di insistere con le vaccinazioni.
Oggi tutti continuano a parlare su argomenti che non sono i loro, su cui non hanno alcuna competenza.
La banalità è solo che bisogna vaccinarsi, indossare la mascherina ed osservare il distanziamento.
Non siamo covid free, sarebbe questa l'espressione peggiore perché ci farebbe abbassare la guardia mentre non dobbiamo farlo.
Per quanto riguarda Ginecologia, Ferrante ha avvertito che andrà via il primairo Gennaro Trezza ma che il concorso è stato già bandito ed a breve l'Azienda avrà un nuovo primario.
I ginecologi che sono qui, sono tutti soddisfatti del lavoro che svolgono e sono da noi graditi.
Tra breve arriverà anche un ecografo tridimensionale e poi ancora un secondo mentre invogliamo i nostri specialisti a frequentare i corsi di eccellenza per aumentare la loro conoscenza professionale e portarla nei nostri reparti.
Ferrante ha anche voluto ribadire che non semopre è bello vivere in una grande città.
Benevento è una realtà a misura d'uomo e l'Azienda Ospedaliera è all'avanguardia e proiettata all'eccellenza e dunque chi viene qui alla fine decide di rimanere.
I progressi li abbiamo fatti anche rivedendo le nostre strutture.
Oggi al padiglione San Pio non si entra più come se si fosse a Kabul. Non dico che siamo a livello di albergo a 5 stelle, ma quasi.
L'ordine e la sensazione che si ha quando si entra in questi padiglioni è impoprtante perché riflette l'operatività dell'intera struttura sanitaria.
Ora l'obiettivo che abbiamo, ha proseguito Ferrante, è quello del parto indolore (e qui è scappato l'applauso dei presenti).
E questo possiamo farlo con la collaborazione degli anestesisti, dei ginecologi e delle ostetriche.
Questo è un tassello che ci manca ma che dobbiamo collocare.
Vogliamo essere attrattivi anche per la fecondazione assistita.
Riguardo la terza dose del vaccino, ha detto il direttore generale, c'è già l'intesa con l'Asl. Si farà in Ospedale per i pazienti fragili già qui ospitati.
Infine, Ferrante ha voluto ringraziare tutti gli operatori di questo settore ed Ida Ferraro (nell'ultima foto in basso), dirigente dell'Ufficio delle Relazioni con il Pubblico, per la capacità di veicolare queste attività dell'Azienda all'esterno e tra gli utenti.
comunicato n.143685
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