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Benevento, 16-09-2021 13:28 ____
Non e' di Destra chi cerca disperatamente un posto al sole, o un incarico professionale, ed e' disponibile a vendersi al migliore offerente
La verita' e' che a quel tavolo non poteva trovare posto chi voleva fare il gioco di Mastella e di De Luca candidando persone con la "maschera del centrodestra" pensando di ingannare la cittadinanza, commenta De Stasio citando Martusciello
Redazione
  

Rosetta De Stasio (foto), candidato sindaco del centrodestra, ha replicato alle affermazioni rese da Fulvio Martusciello nel corso della presentazione della lista "Forza Benevento", a sostegno di Clemente Mastella.
"In occasione della presentazione della lista - scrive - il solito Martusciello si è lasciato andare a considerazioni a dir poco farneticanti del tipo "l'elettore che ha deciso di votare De Stasio... votasse direttamente Mastella, in modo da chiudere la partita".
Tale affermazione è del tutto incomprensibile e dimostra plasticamente come il desiderio di protagonismo ad ogni costo e la sete di potere gioca brutti scherzi alla capacità di ragionare e comunicare.
Cosa significa l’affermazione di Martusciello?
Parliamo di due candidati (io e Mastella) collocati all'opposto, cioè Mastella nella sinistra deluchiana ed io a destra.
Perché mai, quindi, l'elettore che ha deciso di votare De Stasio, dovrebbe, invece, votare Mastella?
Qual è il "filo logico" che ha seguito l'onnipresente Martusciello per formulare tale teoria?
Probabilmente neppure l'autore dell'affermazione è in grado di spiegarlo, innanzitutto a se stesso, figuriamoci alla gente!
Altra farneticazione: "Sarà l'elettorato a decidere chi è la destra a Benevento, e se ho avuto ragione io (Martusciello) o De Stasio".
La cittadinanza certamente deciderà con il suo voto chi amministrerà Benevento ed in quale composizione, ma altrettanto certamente non sarà la cittadinanza a decidere "chi è di destra a Benevento".
Essere di Destra è una scelta di vita, di comportamento, di ideali, di coerenza. Giorgio Almirante, alla cui scuola mi sono formata ancora ragazzina, soleva dire: "La Destra o è coerenza o non è! O è dignità o non è! O è scelta di valori o non è!"
Martusciello, che evidentemente si è formato ad altre "scuole", non può definirsi "di destra" né rappresentarla, così come i suoi moschettieri e compagni di avventura.
Non è "di destra" chi propone di candidare a sindaco Lucio Lonardo, stimato professionista, ma espressamente collocato a "sinistra", come egli stesso ha ribadito pubblicamente nei giorni scorsi!
Non è "di destra" chi abbraccia il sindaco uscente Mastella, dichiaratamente appartenente alla "sinistra deluchiana"!
Non è "di destra" chi si candida indifferentemente da una parte o dall'altra, a seconda dei momenti e delle convenienze personali, senza neppure ottenere il simbolo del partito (Forza Italia) cui asserisce di appartenere!
Non è "di destra" chi cerca disperatamente un posto al sole, o un incarico professionale, ed è disponibile a vendersi al migliore offerente per ottenerlo, asserendo di "essere stata cacciato dal tavolo politico del centrodestra".
La verità è che a quel tavolo non poteva trovare posto chi voleva fare il gioco di Mastella e di De Luca candidando persone con la "maschera del centrodestra" pensando di ingannare la cittadinanza, né chi, ammaliato dalle sirene del potere, intendeva sputare nel piatto dove pure aveva mangiato!
Solo nello scorso mese di gennaio il Coordinamento cittadino di Forza Italia, allora rappresentato da Nascenzio Iannace a Antonio Reale (rispettivamente sindaco di San Leucio del Sannio e consigliere comunale nello stesso Comune, apparentemente "di opposizione"), sempre sostenuti da Martusciello, affermava pubblicamente e testualmente "...si comunica ai cittadini che Forza Italia prende fermamente le distanze dal sindaco di Benevento! Forza Italia sta mettendo in campo un’alternativa all'amministrazione uscente che, a nostro parere, non è riuscita in questi anni a dare un rilancio significativo a Benevento, se non a distribuire incarichi legali ai soliti, nomine agli amici, sostituire un numero importante di assessori rimasti in carica una fumata di sigaretta, oltre ai giri di valzer nel momento topico. La città non appare diversa da quattro anni fa, anzi è ancor più desolata e desolante, sporca e abbandonata dalle istituzioni".
Anche in questo caso, come per quelli "simili" di Del Vecchio & Co., di "Pepe", nonché quello di "Ucci e Tibaldi", ogni commento appare ultroneo!
Questa gente è accomunata dal metodo adottato (il metodo "mastelliano"), dalla sete di potere mai placata, dalla incapacità di provare vergogna rispetto alla cittadinanza beneventana!
Ognuno è libero di fare le scelte che ritiene, a condizione di definirle "personali" e non politiche!
Si tratta, semplicemente, del solito ritorno all'ovile!
Si ribadisce, onde evitare equivoci, che il centrodestra non è e non sarà mai un ovile, e quindi, a differenza delle "truppe mastellate" non accoglierà eventuali pecore pentite o... di ritorno.
Accetterò, come è giusto che sia, il verdetto elettorale della popolazione e la scelta su chi andrà ad amministrare la città!
Non accetto e non accetterò mai il giudizio sulla mia appartenenza politica ed ideologica da parte degli "itineranti di mestiere"!
La gente saprà giudicare i comportamenti e le persone, togliendo finalmente la maschera a chi non ha mai mostrato il suo vero volto!"

comunicato n.143666




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