Sono rimasto legato in maniera viscerale a questo territorio e faro' di tutto per non recidere questo legame con il Sannio
E' una risorsa bellissima per la Campania non solo, ma anche per l'intera Nazione.
Il sannita pero', ha detto nel saluto di commiato il questore Luigi Bonagura dandoci la bacchettata che meritiamo, deve essere piu' consapevole di cio' che ha
Nostro servizio
Il questore Luigi Bonagura (foto) lascia Benevento per andare ad assumere un altro prestigioso incarico nell'ambito del Ministero dell'Interno e va a Roma con Ufficio a due passi da Cinecittà.
Prima di lasciare la nostra terra ha voluto incontrare i giornalisti per un saluto di commiato.
Un bel gesto, gli abbiamo detto, un gesto che abbiamo molto apprezzato.
Egli ha voluto incontrare la Stampa nei primissimi giorni del suo insediamento alla Questura di Benevento ed ha voluto riproporre l'incontro nel momento in cui va via.
Suoi predecessori sono entrati in città senza dire buongiorno e sono andati via senza dire arrivederci.
Questo gli abbiamo detto e lo abbiamo ringraziato del diverso atteggiamento che egli ha assunto nei confronti della Stampa riconoscendone ruolo e funzione.
Bonagura, nel suo breve intervento, è stato molto amorevole nei confronti del Sannio che lascia con grande rammarico.
Ho scoperto qui nel Sannio, ha detto, una realtà che non conoscevo e non pensavo esistesse addirittura in Campania.
Sono rimasto legato in maniera viscerale a questo territorio e farò di tutto per non recidere questo legame con il Sannio, una risorsa bellissima per la Campania non solo, ma anche per l'intera Nazione.
Il sannita però, ha proseguito Bonagura dandoci la bacchettata che tutti ci danno e che meritiamo, deve essere più consapevole di ciò che ha.
Il lavoro che io ho svolto qui l'ho fatto con amore e passione e sempre con il sorriso sulle labbra sia quando ho interloquito all'esterno sia quando ho agito all'interno della Questura.
Ho badato sempre acché il rapporto con gli altri fosse distensivo, sereno, conciliante.
Proteso alla soluzione della problematica che si presentava dinanzi a noi e mai in contrasto o in contrapposizione.
Ho sempre ricercato il rapporto ed il contatto umano ed è stato questo, con ogni probabilità, il mio tratto distintivo.
Lascio questa Questura, ha proseguito Bonagura, in ottime mani (gli subentrerà Edgardo Giobbi che già lunedì prossimo potrebbe incontrare la Stampa per un saluto ndr).
Lascio con la certezza e la voglia di avere ancora rapporti e contatti con questa terra che mi ha dato tanto.
Benevento è una piccola città ma con evidenti segni di volersi evolvere. Bisogna, per fare questo, avere la consapevolezza, ribadisco, delle potenzialità che si hanno.
Bonagura ha ringraziato, infine, la Stampa per la collaborazione e la vicinanza mostrata nei confronti delle forze dell'ordine e per il rapporto leale e corretto avuto con noi.
Questo vi fa onore, ha detto ai giornalisti presenti. Siete persone che sapete fare e bene il vostro lavoro.
Sin qui il questore Bonagura a cui anche noi di "Gazzetta" auguriamo un ottimo prosieguo nella sua carriera professionale.
Siamo certi, o meglio ce lo auguriamo, che prima o poi telefonerà a qualcuno di noi, così come ci ha invitati a farlo con lui ora che sarà a Roma, per incontrarci, magari dinanzi ad una ottima pizza fumante della bella Benevento, una città che tutti, lui compreso, amiamo, chi per nascita, chi per adozione.
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