Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5650 volte

Benevento, 10-09-2021 21:18 ____
Non e' candidato ma e' piu' conosciuto di qualche assessore. Questo lo rende molto forte e credibile
Piero Mancini commenta la frase di Mastella riferita al piccolo, modesto imprenditore, che e' diventato improvvisamente un esteta
Redazione
  

Piero Mancini (foto) commenta la frase del sindaco Clemente Mastella riferita al piccolo, modesto imprenditore, che è diventato improvvisamente un esteta.
"Caro direttore - scrive - la campagna elettorale, con il passare dei giorni, diventa sempre più feroce e complessa.
Il sindaco uscente manifesta crescente nervosismo e, con chiarezza, una grande preoccupazione.
Alzando i toni dello scontro, si lancia in grevi insulti che offendono la dignità dei beneventani.
Della città, della sua millenaria storia, definendola, in modo rozzo e grossolano, paesotto. Che solo grazie a lui è diventata una città.
Con la sola forza del suo smisurato ego?
Questa allucinata dichiarazione misura la poca serietà e serenità, oltre le vistose carenze storiche, del sindaco uscente.
Come può essere amato un sindaco che da quando si è insediato ha dimostrato di non tenere in alcun conto i reali interessi della comunità?
Non solo con la cinica e vendicativa dichiarazione di dissesto e, con insopportabile strafottenza, insulta i cittadini senza soluzione di continuità.
Nell’analizzare le sue creative affermazioni, riportate nel resoconto pubblicato da "Gazzetta", il mio interesse si è focalizzato su una piccola e "marginale" frase: "Su questa vicenda qualche piccolo, modesto imprenditore, è diventato improvvisamente un esteta".
La vicenda a cui fa riferimento è quella famosa dei 350 pini che il sindaco uscente voleva abbattere.
Volontà contrastata vittoriosamente, con un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica, dal "piccolo, modesto imprenditore".
Una frase, un volgare tentativo di capitis deminutio, con cui il sindaco uscente vorrebbe esorcizzare il "piccolo, modesto imprenditore" insieme alle capacità politiche di chi lo conosce bene, anzi benissimo.
Per questo molto pericoloso. Tanto che potrebbe influire, con le sue iniziative, molto negativamente sulla campagna elettorale.
Fino a non permettere il suo ritorno a Palazzo Mosti.
Vorrebbe, il sindaco uscente, inutilmente cancellare dalla sua stessa vita colui che da settimane è diventato un chiodo fisso.
Il preoccupante incubo permanente che gli sta rovinando il sonno, la colazione, il pranzo e la cena.
Perché il "modesto imprenditore" è stato un suo grande amico. Per molti anni un suo pupillo politico.
Molto invidiato dagli altri democristiani per la possibilità di una brillante e importante carriera politica, in quanto appartenente al ristrettissimo cerchio magico dei fidati collaboratori più capaci.
E' molto pericoloso perché conosce tutti i suoi punti deboli.
Ciò che fa, non dice e perché lo fa.
Seguire l'evolversi di questa, a prima vista, asimmetrica e anomala tenzone, è molto più interessante e stimolante, a mio modesto avviso, del normale scontro tra il sindaco uscente e i tre candidati che tentano di scalzarlo.
Sembra la trama di un romanzo o di un film.
Il modesto imprenditore ha un seguito non indifferente, di un certo peso. I suoi interventi pubblici sono letti in gran numero. Una media di 3.000-3.500 visualizzazioni solo su "Gazzetta".
E', di gran lunga, il più letto nel paesotto diventato città, per millantati meriti.
Non è candidato, ma è più conosciuto di qualche assessore. Questo lo rende molto forte e credibile.
E' un cittadino "semplice" che si sta battendo, da solo, contro un peso massimo della politica. L'ultimo dei democristiani che ha ancora un certo potere.
E' inevitabile che lo scontro, nei prossimi giorni, salirà di tono.
Sarà una durissima contrapposizione. Senza esclusione di colpi.
Chi vincerà?
In questa durissima "partita della vita", il pareggio non è contemplato!
Se la Stampa libera, onorando la deontologia professionale, manterrà la necessaria equidistanza, assisteremo a uno scontro di cui si parlerà a lungo.
Anche nell'era dell'oblio velocissimo.
Se il sindaco uscente perderà questo scontro, lascerà la carica.
Infine, è facile intuire che l'innominato "piccolo, modesto imprenditore" sia colui che ha racchiuso e chiuso, in una semplice frase, a mo' di epitaffio, la personalità del sindaco uscente: "Non sa far tutto. Ma è capace di tutto": Ambner De Iapinis".

comunicato n.143544




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 401867458 / Informativa Privacy