Le luci del Festival si sono spente sulle note di "Notti magiche" la canzone che anche i non amanti di Gianna Nannini portano nel cuore
Da quella "Italia '90" sono passati 31 anni. Tanti giovani che oggi si sono emozionati al suono di queste note, quando la canzone fu cantata per la prima volta, non erano nemmeno nati. Nostalgia, si', ma anche grande speranza per questo auspicio...
Nostro servizio
E' calato il sipario sulla XLII edizione di Città-Spettacolo, quella del direttore artistico Renato Giordano.
Le luci si sono spente sulle note di "Notti magiche" la canzone che anche i non amanti di Gianna Nannini portano nel cuore perché legata ad un anno formidabile della nostra storia moderna, il 1990, in quanto ospitammo, nella nostra nazione, il Campionato Mondiale di Calcio.
Non ci andò benissimo, finimmo terzi, ma la soddisfazione di aver organizzato un grande evento, non diminuì per questo.
Da allora sono passati 31 anni.
Tanti giovani che oggi si sono emozionati al suono di queste note, quando la canzone fu cantata da Gianna Nannini per la prima volta, non erano nemmeno nati.
E dunque un finale carico di nostalgia ma anche di grande speranza per una "notte magica" che si spera arrivi presto e definitivamente.
Il concerto di Nannini, durato circa un'ora e mezza, è stato aperto dalla presenza sul palco del direttore artistico, Renato Giordano, per un saluto ed un arrivederci, del sindaco Clemente Mastella e dell'assessore agli Eventi, Alfredo Martignetti.
Mastella ha detto che con questa manifestazione, intendeva l'intero Festival ovviamente, si è voluto dare il segno tangibile di un recupero di serenità.
Quello che verrà domani, dipenderà solo da noi.
Stasera si chiude una vicenda ma subito se ne apre un'altra che è quella della vigilanza.
I contagi, nella nostra città e provincia, sono limitati, è vero ma senza vaccini andiamo incontro nuovamente a periodi bui ed alla distruzione definitiva della nostra economia.
Vi prego, ha proseguito Mastella, se ci vogliamo bene, vaccinatevi.
Quindi ha detto, trattando di politica-amministrativa, che per la città è stato fatto qualcosa in più. Recuperiamo la dimensione di Benevento capitale.
Abbiamo impostato la nostra politica anche su questo: Città-Spettacolo, il Premio Strega, il Bct. Questo è anche il nostro prossimo futuro. Accendiamo il lumino della speranza.
Ed infine, diamoci appuntamento alla 43esima edizione perché questa Città-Spettacolo è di tutti, come a dire, anche se non dovessi essere rieletto sindaco, nessuno si sognerà mai di distruggerla perché non ha il marchio dell'appartenenza.
A questo punto ha avuto inizio il concerto di Gianna Nannini che si è fatta apprezzare dai suoi numerosi fan presenti in piazza Risorgimento, per la conduzione della serata che è stata ricca di belle canzoni ed anche per qualche battuta su Benevento quando nella canzone "Ragazzo dell'Europa", ha inserito la frase: Le vie di Benevento, e poi quando ha detto che tutta Benevento stasera era qui con lei, questa è l'America del sud.
Poi ha indirizzato un saluto a voi laggiù, alle centinaia di persone, giovani innanzitutto, che hanno assistito al concerto al di là delle transenne (nelle ultime foto in basso).
Sul palco oltre a Gianna Nannini solo il pianista Christian Riganò che lei ha ringraziato moltissimo per averla accompagnata per tutto il concerto e nella sua corsa ideale costantemente protesa verso il piano.
Poi un breve pausa, come è di tradizione, sembrava che il concerto fosse finito, ed invece c'erano ancora dei brani da ascoltare e tra questi, l'ultimo, "Notti magiche".
Che porti veramente fortuna a tutti questi auspicio cantato da Gianna Nannini a Benevento.
Le foto sono di Antonio Caporaso per "Gazzetta di Benevento"
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