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Benevento, 29-08-2021 23:27 ____
Calcio, Serie B: Beffa atroce per il Benevento che nell'ultima azione della partita cade a Parma per 1-0
E' Mihaila ad infliggere il primo dispiacere stagionale ai sanniti. Padroni di casa bravi a metterci quella cattiveria e quelle precisione che ai giallorossi e' mancata. Fabio Caserta: Ai ragazzi nulla posso rimproverare
di Luca Pietronigro
  

Parma (4-2-3-1): Buffon; Sohm, Cobbaut, Osorio, Busi; Schiattarella (80' Zagaritis), Juric (60' Camara); Man (60' Inglese), Vazquez, Brunetta; Tutino (78' Mihaila). A disposizione (Colombi, Dierckx, Iacoponi D., Benedyczak, Valenti, Correia) Allenatore Enzo Maresca

Benevento (4-2-3-1): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Foulon; Calò (77' Lapadula), Ionita; Elia (85' Masciangelo), Insigne (63' Acampora), Improta; Sau (63' Moncini). A disposizione (Manfredini, Basit, Vokic, Kragl, Vogliacco, Di Serio, Talia, Sanogo) Allenatore Fabio Caserta

Arbitro: Andrea Colombo di Como
Assistenti: Daniele Bindoni di Venezia Niccolò Pagliardini di Arezzo
IV Uomo: Paolo Bitonti di Bologna
Var: Luca Pairetto di Nichelino
Assistente Var: Ciro Carbone di Napoli
Rete: 97' Mihaila
Ammoniti: Man, Juric, Mihaila (P); Glik, Acampora (B)
Angoli: 3-4
Recupero: 2' pt; 4'+4' st.

Beffa atroce per il Benevento Calcio che è uscito sconfitto per 1-0 dal Parma nel big match della seconda giornata del campionato di Serie B.
Una rete di Mihaila, nel recupero del recupero del secondo tempo, quando la gara ormai era finita, ha consentito agli emiliani di portare a casa l'intera posta in palio con i sanniti che sono rimasti a bocca asciutta con la prima sconfitta della nuova stagione.
Sono stati più cinici e precisi i padroni di casa, bravi a metterci quella cattiveria e quelle precisione che ai giallorossi è mancata.
Alla fine, in queste partite dove si affrontano due squadre forti e costruite per essere protagoniste fino alla fine del torneo, sono i più piccoli dettagli a fare la differenza, dettagli appunto che hanno condannato i sanniti e premiato gli emiliani.
Il Benevento, comunque, è uscito a testa alta da un difficile scontro contro un avversario tra i più forti della categoria, una partita che, probabilmente, è giunta troppo presto con le squadre che sono ancora in rodaggio ma che comunque ha fornito importanti indicazioni ai due tecnici confermando che entrambe le squadre saranno delle sicure protagoniste del campionato.
Venendo alla cronaca, Fabio Caserta, alle prese con le assenze di Pastina e Tello, ritrova, anche se solo per la panchina, Lapadula.
Non ancora considerato pronto, Acampora viene lasciato in panchina con il tecnico giallorosso che sceglie il 4-2-3-1 con Letizia, Glik, Barba e Foulon davanti a Paleari.
A centrocampo Calò e Ionita con Elia, Insigne ed Improta dietro la punta che è Sau.
Nel Parma, Enzo Maresca non convoca né Gagliolo, né Brugman e né Simone Iacoponi, ormai fuori dal progetto tecnico, ma recupera sia Inglese che il romeno Mihaila.
Così nel 4-2-3-1 troviamo Sohm, l'ultimo arrivato Cobbaut, Osorio e Busi davanti a Buffon, a centrocampo il grande ex Schiattarella con Juric ed il tridente composto da Man, Vazquez e Brunetta dietro la punta che è Tutino.
La prima emozione è di marca sannita al 7' e nasce dai piedi di Elia il quale serve sul secondo palo Ionita che di testa mette di poco sul fondo.
Un minuto dopo, su un capovolgimento di fronte, Juric scarica su Brunetta che riceve la sfera e fa partire un tiro a giro che finisce di poco sopra la traversa.
Al 15' sale in cattedra Buffon il quale prima respinge una conclusione ad incrociare di Calò e, poi, salva, mandando in calcio d'angolo, su un'incursione di Improta da posizione decentrata.
Al 24' una punizione di Brunetta dal limite dell'area esce di poco sul fondo.
Poco dopo la mezz'ora, il Parma passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo con la sfera che giunge sui piedi di Schiattarella il quale fa partire una conclusione dalla distanza che batte Paleari.
Richiamato dal Var Pairetto, il direttore di gara effettua l'on-field review ed annulla la marcatura per un fuorigioco di Tutino che copre la traiettoria del pallone all'estermo difensore ospite.
Al 36’ la risposta della Strega è con Insigne che parte dalla destra, si accentra e fa partire una conclusione dal limite dell'area su cui è attento Buffon.
Al 44' è ancora il numero 19 pericoloso: dopo aver rubato la sfera ad Osorio, vola verso la porta avversaria impegnando Buffon che si oppone mandando la sfera in corner.
La ripresa si apre con l'occasione che capita sui piedi di Sau che calcia di prima intenzione con il pallone che finisce oltre la traversa.
Al 13' Foulon mette al centro ancora per l'ex Cagliari il quale di testa manda di poco a lato.
Un minuto dopo, è il Parma a rendersi pericoloso con Man il quale supera due uomini e fa partire un tiro che viene bloccato da Paleari, tra i migliori dei suoi.
Tra i ducali fanno il loro ingresso in campo Camara e Inglese per Juric e Man; nella Strega ci sono, invece, Acampora e Moncini per Insigne e Sau.
Alla mezz'ora, i crociati hanno una nuova opportunità che parte dai piedi di Vazquez il quale serve in area Inglese con Palerari che salva sulla conclusione dell'attaccante e Glik che spedisce la sfera in calcio d'angolo.
Ci sono, quindi, Mihaila e Zagaritis per Tutino e Schiattarella tra i locali, invece tra le fila dei campani ecco Lapadula e Masciangelo per Calò ed Elia.
Al 39' ci prova Letizia da posizione defilata con Buffon che blocca in due tempi.
Al 44' è ancora l'ex portiere della Nazionale a salvare sugli sviluppi di un calcio di punizione su cui Barba fa da sponda per Moncini il quale calcia a botta sicura.
Al 49' ancora un'emozione con Foulon che, dalla sinistra, serve Moncini il quale si gira e calcia con il destro ma Zagaritis è decisivo a smorzare la conclusione che viene bloccata da Buffon a terra.
Al 52', ben oltre i minuti di recupero concessi dall'arbitro, i ducali passano in vantaggio: E' Vazquez a verticalizzare per l'accorrente Mihaila il quale approfitta della disattenzione dei due centrali difensivi sanniti, giunge davanti a Paleari ed insacca il gol dalla vittoria finale.

Le voci dagli spogliatoi

Enzo Maresca, allenatore Parma
"E' stata una bel successo per i ragazzi, stanno lavorando bene, se lo meritavano: l'ultima vittoria è arrivata a marzo e negli ultimi minuti quando ci attaccavano eravamo sempre in tensione.
Alla fine è stato bello vincere così.
Sarei stato contento anche di un pareggio, la squadra a tratti ha fatto bene, ci ha provato e ha avuto pazienza.
Inglese e Mihaila sono giocatori importanti che fino ad oggi non abbiamo ancora avuto; Valentin non era in programma giocasse.
Schiattarella è uscito per crampi, Cobbaut ha chiesto il cambio ma non ne avevamo più, Vazquez non è ancora al top ma ha fatto un ultimo grande assist.
Migliorando la condizione miglioriamo le prestazioni.
Le vittorie aiutano sempre, anche a lavorare meglio, anche con il pareggio sarei stato contento perchè comincio a riconoscere la squadra.
I ragazzi avevano bisogno della vittoria, di fare risultati consecutivi per toglierci il peso di dosso.
Il Benevento aveva diversi giocatori in campo dello scorso anno, è una squadra importante, è stata una bella vittoria anche nel modo in cui si è mosso Tutino nel primo tempo abbassandoci per dare superiorità.
Bisogna migliorare l'attaccare gli spazi dopo che hai creato la superiorità.
Ora mi aspetto che si chiuda il mercato, è importante per noi e per i ragazzi che si tranquillizzino una volta che è chiuso".

Fabio Caserta, allenatore Benevento
"Sono dispiaciuto ma solo per il risultato anche perché la squadra ha disputato una buona gara giocando a viso aperto contro una squadra costruita per vincere.
Nulla posso rimproverare ai ragazzi, dispiace aver preso gol proprio all'ultima palla della partita ma la strada è quella giusta.
Ci sono state cose positive ed altre negative, bisogna continuare a lavorare per trovare un equilibrio maggiore.
E' stato un peccato perché potevamo passare in vantaggio con Moncini ed invece abbiamo subito la rete proprio nell'azione successiva.
L'ultimo calcio d’angolo potevamo probabilmente sfruttarlo meglio, avevamo addirittura la squadra schierata ma poi devi fare conto con le qualità dei singoli e Vazquez ha messo davvero un gran bel pallone.
Ci dobbiamo leccare le ferite ma dobbiamo essere anche soddisfatti.
La prossima sosta sarà molto importante perché ci darà la possibilità di lavorare bene e di far lavorare i calciatori che sono stati poco con noi.
Potremo curare gli aspetti negativi e rinforzare quelli positivi.
Nel finale di questa partita ho schierato le due punte, Moncini e Lapadula, per provare a portare a casa la partita.
Hanno fatto bene, serve pazienza perché questa è la strada giusta.
Sul mercato dico che sono contento della "rosa" attuale.
Lapadula in questa categoria sposta gli equilibri, sarei felice di averlo ancora qui.
Le dinamiche del mercato competono alla società e al calciatore".

 

 

comunicato n.143268




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