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Benevento, 29-08-2021 15:39 ____
La lunga notte al Teatro Romano registra il tutto esaurito. L'attenzione dei giovani cerchiamo di spostarla su Benevento e forse ci stiamo riuscendo
Ai tempi della mia giovinezza, ha detto nell'incontro mattutino con la Stampa, Renato Giordano, si andava a Montesarchio o a San Giorgio del Sannio che erano piu' vive. Oggi si punta sul capoluogo. La vicenda dei 400 cornetti...
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Penultimo appuntamento mattutino con i giornalisti all'iniziativa: "Il Festival incontra la Stampa. Chiacchiere e cornetti".
Il direttore artistico, Renato Giordano, nonostante la nottata, letteralmente, passata in bianco al Teatro Romano per "Notte al Teatro Romano", appunto, è stato puntuale all'incontro ed ha esordito, con Alessia Giusti, giornalista, che ha moderato l'evento, volendo ringraziare il direttore del Teatro Romano, Ferdinando Creta ma anche tutti i dipendenti del sito museale che non si sono opposti sin dal primo momento a questo modo, certamente originale ed inusuale, di fare spettacolo.
Non è stato facile, anche burocraticamente, avviare e portare a termine l'iniziativa ma lo abbiamo fatto, ha detto Giordano e peraltro alla presenza di centinaia di persone che hanno rappresentato il tutto esaurito anche per questa manifestazione che è andata avanti fino alle 4.00 del mattino.
Sono iniziative, queste, che fanno diventare Benevento capoluogo ed essere attrattiva rispetto a tanti giovani del territorio e non solo del posto.
All'epoca della mia giovinezza, ci ha raccontato Giordano, Benevento era una città spenta e spesso noi giovani ci recavamo a Montesarchio la sera, un luogo veramente molto bello, o a San Giorgio del Sannio, dove c'era più vita.
Oggi questa attenzione dei giovani cerchiamo di spostarla su Benevento e forse ci stiamo riuscendo.
Tornando alla serata di ieri a piazza Risorgimento, Giordano ha voluto ringraziare anche Mimmo Paladino per la creazione della statuina del Premio "Ugo Gregoretti".
Il maestro Paladino ha sposato l'idea di questo Premio che è stato già dato a Gabriele Lavia ed a Renzo Arbore.
Bisogna ora continuare a mantenere alto il profilo della manifestazione e fare in modo che di edizioni ce ne siano tante. Queste iniziative hanno bisogno di tempo per affermarsi.
Presentando il programma di oggi, al tavolo sono stati chiamati a rappresentare stamane il gruppo "Riflessioni", Antonio Martino e Raffaele Bonavita (della band anche Vincenzo Zarrillo ed Antonio Lombardo).
Anche questo spettacolo è da tutto esaurito però Giordano ha evidenziatro che bisogna sempre tentare di proporsi all'ingresso perché c'è sempre una percentuale, stimata intorno al 10%, che non si presenta pur avendo il biglietto omaggio o che è assente anche se ha addirittura acquistato il biglietto.
Quindi è stata la volta di un giornalista, Luca Romano (nella terza foto in basso), ad essere protagonista della mattinata, che alle 22.30, quindi dopo la partita del Benevento, a piazza Federico Torre, presenterà il suo libro: "La disfida della Par Condicio 20 anni dopo" che riporta il racconto di Vincenzo Vita, già sottosegretario alle Comunicazioni e di Giorgio Lainati, ex portavoce di Forza Italia, e comprende gli interventi di Gennaro Pesante e di Stefano Luppi.
Romano, nel presentrare il suo lavoro, ha voluto precisare che si tratta dell'esame di una norma che ha influenzato la comunicazione politica visto che regola gli accessi, in campagna elettorale, ai mezzi di informazione e che ne disciplina l'incedere, anche se non è valevole per tutti.
Insomma è la legge che ci conduce dall'analogico al digitale.
Saranno raccontati anche aneddoti dell'epoca ed anche di come Berlusconi si preparava le sue partecipazioni a "Porta Porta".
Anche stasera, infine, nomi importanti nel Cartellone del Festival.
A piazza Risorgimento alle 22.30 c'è Enzo Avitabile mentre alle ore 18.00, per i concerti di mezza sera, c'è Eugenio Bennato.
A margine della Conferenza la solita chiacchierata con Giordano da cui è emerso che i cornetti offerti nella notte al Teatro Romano, circa 400, sono stati comprati al costo di 1 euro, ma non nel panificio a due passi dal Teatro Romano, che ha declinato l'invito.
Si è dovuti andare da "pesce 'e zucchero", a via Tenente Pellegrini.
La questione fa riflettere anche perché, ci ha raccontato Giordano, lo scorso anno chiesi ad un bar del corso, dove avevamo svolto manifestazioni, pagando, di supportare qualche attore che magari volesse delle bottigline di acqua, roba dal costo di poco più di dieci centesimi, e ci fu risposto: Non ci conviene.
Ebbene sì, anche questa, o forse soprattutto questa, è Benevento.

 

 

 

comunicato n.143258




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