Il ricordo di don Nicola Camilleri scomparso in un incidente stradale nel periodo natalizio del 1974 e delle caramelle che comparivano sulla scrivania
Sarebbe per me meraviglioso trovare oggi su quella stessa scrivania tante caramelle che mi darebbero la certezza che le persone che non ci sono piu' rivivono in noi, con affetto immutato, dice Peppino De Lorenzo
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Peppino De Lorenzo, questa settimana, ricorda Nicola Camilleri che fu direttore dell'Istituto Autonomo Case Popolari, tragicamente perito in un incidente stradale nel dicembre 1974.
Ritorna, per questo, con il pensiero alle caramelle di don Nicola.
"Alcune settimane fa, nel ricordare Romolo, l'orafo che aveva il suo laboratorio a piazza Roma, involontariamente, scovando nel polveroso magazzino della memoria, sono andato alla famiglia di don Nicola Camilleri, all'epoca direttore dell'Istituto Autonomo Case Popolari, che abitava nello stesso stabile.
Un altro tuffo nel passato, in quel passato che costituisce un tesoro prezioso di ognuno di noi, del quale siamo gelosi custodi.
Ricordando, appunto, Romolo ed il suo allievo nell'arte orafa, Cosimo Tenga, il mio pensiero, d'un tratto, è andato indietro, tanto indietro nel tempo.
In casa Camilleri (nella foto di apertura la famiglia) mi sono cresciuto.
In quella casa, all'epoca in piazza Roma, ho trascorso le ore spensierate della fanciullezza.
Giacomo fu mio compagno di banco dalla prima elementare.
Con noi, Rino, Carlo e Bruno, la signora Maria e don Nicola (entrambi nella prima foto in basso), il capofamiglia.
Tutti sotto lo sguardo severo di zia Angelina, nota ed apprezzata insegnante di lettere.
Tante volte con Giacomo andavamo da don Nicola (nella seconda foto in basso al tavolo di lavoro) nella sede dello Iacp.
E, puntualmente, le caramelle, tante caramelle, il cui luccichio degli involucri lo conservo ancora, quale dono prezioso, scolpito nel cuore.
La famiglia Camilleri era una famiglia tradizionale, quella di un tempo (nella terza foto in basso la loro abitazione a piazza Roma).
Del resto, con quattro figli maschi le esperienze che lì si vivevano non erano, di certo, poche.
Un anno, durante l'estate, li raggiunsi a Cervia, dove si erano recati in vacanza.
Anche lì trascorremmo giornate stupende ed indimenticabili.
Ecco, oggi, il mio ricordo è andato a don Nicola (nella quarta foto in basso è lungo corso Garibaldi), tragicamente scomparso in un incidente stradale nel periodo natalizio del 1974 ed a quelle caramelle che, puntualmente al nostro arrivo, comparivano sulla scrivania.
Un ricordo bello, luminoso, un ricordo intimamente legato agli anni spensierati dell'infanzia.
Sarebbe, oggi, per me meraviglioso trovare su quella stessa scrivania tante caramelle che mi darebbero la certezza che le persone che non ci sono più, cui in vita abbiamo voluto bene, rivivono in noi, con affetto immutato.
comunicato n.143251
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