Ho piu' timore per il concerto di Massimo Ranieri che per quelli di altre star. Le vecchine sono terribili, saltano le transenne e danno gomitate...
Renato Giordano ha parlato degli ultimi appuntamenti del suo Festival ed ha chiesto grande partecipazione alla notte, fino all'alba, che si vivra' quest'oggi al Teatro Romano con Peppe Barra ed i cornetti di "Pesce e' zucchero"
Nostro servizio
Ancora un incontro mattutino con la Stampa per presentare il programma della giornata ed anche per qualche commento alle iniziative in cartellone ieri.
Quella di oggi, nella descrizione condotta da Maria Teresa De Lucia, giornalista, non diciamo che è la giornata forse più importante del Festival, ma certamente quella più impegnativa e soprattutto adatta ai nottambuli.
Il direttore artistico Renato Giordano, peraltro, tiene in modo particolare a questo suo esperimento di spettacolo in notturna, fino a fare l'alba, e lo farà certamente con tanti artisti ma soprattutto puntando sulla simpatia e la professionalità di Peppe Barra che i più anziani ricordano ancora nella mitica rappresentazione, al Teatro "Massimo", de "La Gatta Cenerentola" con la Nuova Compagnia di Canto Popolare e soprattutto con la partecipazione della mamma Concetta.
Un evento degli anni Settanta che è restato nella storia teatrale della nostra città.
Vi posso garantire, ha detto Renato Giordano, che non è stato affatto facile fargli accettare un orario così difficile.
Infatti, Peppe Barra fa parte del cast che animerà la "Notte al Teatro Romano" che avrà inizio alle 00.30 ed andrà avanti fino all'alba e che sarà sottolineata dalla distribuzione dei cornetti di "Pesce 'e zucchero" o "Poisson sucre", come spesso ama dire Giordano riproponendo un vecchio detto fascinoso dell'età giovanile.
In precedenza poi a piazza Risorgimento, con inizio alle ore 22.00 ci sarà il concerto di Massimo Ranieri e qui un'altra battuta di Giordano.
I giovani che assistono ai concerti, come quello di ieri sera di Levante (pseudonimo di Claudia Lagona), di solito sono ordinati, almeno per questo target di spettacolo che ha goduto di un pubblico raffinato ed alternativo, appunto. Questa è la gioventù che mi piace.
Temo invece più lo spettacolo di Ranieri dove le vecchine sono terribili: Saltano le transenne e danno gomitate nello stomaco.
Ricordo di aver visto scene simili ad un concerto di Peppino di Capri, ha detto Giordano tra il serio ed il divertito.
A Ranieri sarà assegnato il Premio Ugo Gregoretti.
E' vero, ha detto Giordano, è stato qui da noi anche nel 2016 ma fosse per me lo terrei in abbonamento al Festival tanto è bravo.
Noi di "Gazzetta" abbiamo confermato la bravura ma abbiamo anche sottolineato a Giordano che Ranieri ha 70 anni e per un cantante l'età fa la differenza...
Il Premio, opera anche quest'anno del maestro Mimmo Paladino, sarà consegnato all'artista dalla famiglia di Gregoretti, dalla moglie Fausta Capace Minutolo, dalla figlia Orsetta e dal figlio Pippo.
Tornando alla descrizione del programma di oggi ed alla notte al Teatro Romano, Giordano ha presentato Giada Lepore (nella foto di apertura è a destra ed a sinistra è Linda Ocone) che si esibirà alla 2.00 proponendo brani indediti e cover. Una esperienza, quella della cantante, che è cominciata con la pandemia quando cominciò ad esibirsi dal balcone di casa sua.
Ho cominciato per gioco e non mi aspettavo il successo che poi è arrivato.
Dopo Giada Lepore sarà lo stesso Giordano ad intervenire con "Notte d'amore e di follia" con Saverio Martucci per le coreografie di Saveria Cotroneo.
Durante la mia esibizione sarà anche possibile visitare il Teatro Romano, ci saranno degli artisti di strada e quant'altro.
Nessun altro artista, oltre me, avrebbe potuto accettare condizioni così fuori dal normale per chi si esibisce. Solo io ho potuto farlo anche perché insieme dovremo fare in modo che: Adda passà 'a nuttata, per dirla con De Filippo.
Sempre in Cartellone, ma alle ore 18.00, al Chiostro di Santa Sofia, c'è Merysse Acoustic Duo, una cantante del nostro territorio che si esibirà con il chitarrista Michele Bertasi (entrambi nella terza foto in basso). Un accenno della sua bravura l'ha offerta ai giornalisti presenti alla conferenza Stampa di stamane.
Linda Ocone (nella seconda foto in basso ed in apertura) ai Giardini del Teatro De Simone si esibirà invece, come regista, in "Io resto a casa". Stasera torno al Teatro, ha detto Ocone, il mio primo vero amore e sono anche felice di proporre sulla scena dei sanniti che lavorano fuori dalla nostra provincia ma che per l'occasione sono tornati. Sono dei veri professionisti. "Io resto a casa" è uno spaccato di una vita di coppia felice che applica la ricetta della felicità che è anche la capacità di cambiare.
I due attori proposti da Ocone sono Stefania Aluzzi e Vincenzo De Luca.
Giordano ha infine sottolineato, come ci ha detto ieri, che il concerto di mezza sera sarà riproposto anche nelle future edizioni se saranno a lui affidate, ma introdurrà anche il Concerto di Mezzogiorno, magari nella Villa Comunale "Umberto I", gli abbiamo suggerito.
Per fare anche questo però, abbiamo detto a Giordano, occorre sciogliere quel muro di ghiaccio che si è creato con il Conservatorio "Nicola Sala".
Giordano ci ha risposto dicendoci che il Festival è aperto a valutare tutte le proposte gli dovessero giungere. Certo è che bisogna anche rispettare una rassegna che ha 42 anni di vita. Anche i grandi nomi si fanno proporre così come noi ci proponiamo altrove.
Si fa così.
Infine, Giordano nell'invitare a partecipare alla lunga notte di stasera al Teatro Romano ha invocato: lo dico ai giovani: Venite a baciarvi tra quelle antiche mura. Questi sono i giovani che mi piacciono e non quelli che di notte vanno ad imbrattare i monumenti o a produrre danni ad essi ed al patrimonio pubblico e privato.
comunicato n.143238
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