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Benevento, 20-03-2010 16:23 ____
I Carabinieri, con unità cinofile ed artificieri rinvengono materiale esplosivo con cui si può realizzare una bomba incendiaria
Il ritrovamento, frutto di una perquisizione, è direttamente collegato ad una operazione cominciata lo scorso 6 marzo
Nostro servizio
  

Imponente azione delle Forze dell'ordine in territorio del Comune di Benevento, a contrada Pino, a due passi dalla città.
E' stato rinvenuto materiale che, da solo, potrebbe non significare nulla, ma messo insieme potrebbe costituire elemento importante per realizzare un "bombone", un ordigno dalle forte potenzialità esplodenti.
Sono stati, infatti, ritrovati molti prodotti appartenenti a liquidi infiammabili e nello specifico: acido solforico, acido nitrico, nitrato di argento, fenolo cristallizzato e poi, ancora, cavi elettrici e clips di contatto.
Il rinvenimento è avvenuto nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata presso l'abitazione di alcune persone, all'interno di un vano ricavato nel sottotetto della stessa struttura.
Come detto innanzi , il materiale altamente esplosivo,  idoneo per il confezionamento di esplosivi incendiari, sottoposto a sequestro è composto da: 2,5 litri di acido solforico al 96%, contenuto in bottiglia di vetro; 1 litro di acido nitrico al 65%, contenuto in bottiglia di vetro; 500 grammi di fenolo cristallizzato, contenuto in un barattolo di plastica; 125 grammi di nitrato d'argento, contenuto in un'ampolla di vetro; 250 millilitri di distillato di petrolio, contenuto in due contenitori metallici.
In realtà l'operazione parte dal 6 marzo scorso allorquando i Carabinieri hanno proceduto all'arresto di Maria Luisa Colarusso, ed ai domiciliari  per Tonino Morante e Maria Mignone, responsabili di detenzione e ricettazione di armi comuni da sparo, da guerra, alterate e clandestine, proseguita poi, il 10 marzo, con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Renato Morante, ritenuto responsabile di concorso in detenzione e ricettazione di armi comuni da sparo, da guerra, alterate e clandestine, il relativo munizionamento ed esplosivi.
Infine, con l'operazione di oggi, i Carabinieri, collaborati dal Nucleo artificieri antisabotaggio di Napoli, sempre dell'Arma, hanno deferito in stato di libertà, per detenzione di materiale esplodente: Renato Morante, 43 anni pluripregiudicato ed attualmente detenuto; Maria Luisa Colarusso (moglie di Renato Morante), 41 anni pure detenuta; Tonino Morante, 77 anni agli arresti domiciliari, e Maria Mignone (madre di Renato Morante), 71 anni pure ai domiciliari.


                                            

Le foto che seguono sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata

 

 

 


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