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Benevento, 20-01-2019 20:04 ____
Presentato il secondo libro di poesie di Nicola Sguera dal titolo "Nel chiaro mondo"
L'autore ha raccontato il volume chiudendo con una lirica accompagnata dalle note di un musicista barocco, Schmelzer, che sintetizza meglio di ogni altro la sua visione della vita, che fonde inestricabilmente tenebre e luce
Redazione
  

Al Mulino Pacifico è stato presentato il secondo libro di poesie di Nicola Sguera, già consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, apprezzato docente del nostro Liceo Classico "Giannone" e che ha al suo "attivo" già generazioni di giovani, oggi validi professionisti, che si sono formati al suo insegnamento, dicevamo del secondo libro di Sguera dal titolo "Nel chiaro mondo".
La serata, che ha visto sul palco lo stesso autore per circa 45 minuti, è stata introdotta dalla voce di René Char che ha letto una poesia in francese (fatta stampare e distribuita in sala dallo stesso Sguera con la traduzione di Giorgio Caproni), Char "guida e autore", nel senso dantesco ma anche "musa ispiratrice".
Sguera ha raccontato il libro chiudendo con una poesia accompagnata dalle note di un musicista barocco, Schmelzer, che sintetizza meglio di ogni altro la sua visione della vita, che fonde inestricabilmente tenebre e luce.
Giuseppe Iuliano, poeta di grande valore, ha scritto del libro di Sguera: "Migranti e naufraghi, da sempre in gurgite vasto, cerchiamo ancore ed approdi che ci diano salvezza e ristoro.
E' dalla notte dei tempi che, perseguitati da tenebre e buio, compagne tiranne le paure che tolgono il sonno e il respiro, cerchiamo certezze di luce. Soprattutto quelle del giorno per avere ampi orizzonti da scrutare e, intimamente, da conoscere ed assorbire come ossigeno e linfa.
Chiarori di storie e vicende dirimono il nostro tempo ma anche chiarezza di parole perché rendano la vita un racconto comprensibile, fiduciario, entro cui incamminarsi tra soste e cadute, ferite e croste. E di cicatrici rimarginate, più o meno visibili, segni di scontri, sofferenze e vittorie.
E' questo da sempre il dettato poetico di Nicola Sguera.
La ricerca di un mondo in chiaro, specola di ogni rifrazione, assomma e racchiude la sua ultima plaquette come in una obbligante liturgia di rito latino: antifona di purificazione pro nobis, Sguera ha il culto di sé in una visione cristianamente ecumenica, per affrancarsi dal vuoto orribile che ognuno si porta appresso per cattiva o mancata conoscenza, per incomprensione e spesso per umano disaccordo; elegia filiae matrique "dive e divine", un insieme di carne e amore che, tra sospensioni e sconfitte, può rigenerarsi nel miracolo; cenacolo ovvero costruzione di un luogo dell’anima, calice ed ostia di comunione; bibbia per una storia da sperimentare: un'uscita e un esodo per mettere ordine alla vita o contenerla.
Dai suoi possibili molteplici fogli, significativi di una vita animata e complessa, ritrovare la propria identità in una sola pagina.
Ecco spiegate le ragioni ispirative e di scrittura della silloge "Nel chiaro mondo".
Una raccolta breve ma intensa, capace in sei sezioni di disegnare l'esistenza, smontarla e riordinarla nei suoi pezzi come tessere di un mosaico che si completa in forme, trasparenze e colori.
La sua genesi è un cantico "altro" delle creature, un viatico per risalire dall'abisso e dal disordine.
La natura, oggetto di abbandono e vilipendio, trova con Sguera un cuore di carità e un impegno a lavorare per il mondo.
Nell'avvicendamento tra caos e cosmo, logos e fuoco, eros, la sua preghiera, farmaco di ogni salvezza, muta e raccolta, rompe il silenzio; raccoglie "memoria della terra"; mitiga il dolore; si incontra nel volto di chi fatica nel sudore del giorno.
L'aspirazione alla pace, passo e speranza per chiunque, non è né certezza né conquista; vieppiù non rinfranca perché "guarisco per crisi", e i relativi affanni e bisogni trovano le necessarie risposte nell'arco e nella lira.
Tre soli punti, significativi ed assorbenti, valgono quanto le Tavole della legge: "Non disertare-Non desertificare-Feconda".
Questa "trinità", che racchiude ammonimenti e un incitamento, si coagula in forza di parola che si spande nel vento-alito per raccordarsi ed affrontare ogni altra sfida.
Un manuale esistenziale e persuasivo, quello di Sguera, per uno stesso cammino nella vita e nella poesia, che da anni ci fa ritrovare, per ago di bussola di cuore e mente, solerti compagni di viaggio".

 

comunicato n.119253




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