Il Sannio mira ad essere ancora protagonista al Giro d'Italia grazie alla intermediazione con Rcs di Nicola Antonelli
Gli organizzatori della corsa in Rosa non hanno proprio grande attrattiva verso il nostro Sannio che con i suoi Comuni ospitanti di partenze o arrivi deve ancora soldi alla manifestazione sportiva
Nostro servizio
Un anno sabbatico, il 2017, ma pare proprio che il Sannio possa essere ancora protagonista al Giro d'Italia.
Appare sempre più probabile, infatti, che la cittadina di Pesco Sannita possa ospitare la partenza di una delle tappe della Corsa Rosa che, organizzata dalla Rcs, resta sempre la più importante manifestazione ciclistica che si disputa nel nostro paese e che coinvolge ed appassiona tante persone.
Certo, non sono tutte rose e fiori e problemi e perplessità, da parte degli organizzatori, ancora ci sono per via di qualche precedente non proprio favorevole che sta lasciando ancora degli strascichi che devono essere superati.
A questo, sta lavorando alacremente Nicola Antonelli, già responsabile del Comitato Tappa di Benevento, il quale, forte dei suoi rapporti decennali con i responsabili della Rcs, si sta impegnando per cercare di smussare i cosiddetti angoli e consentire, così, alla nostra provincia ed agli appassionati di questo sport di poter assistere a questo evento.
Proprio con Antonelli abbiamo parlato per chiedergli lo stato del suo lavoro e, quindi, a che punto sia la negoziazione per avere la partenza di una tappa del Giro da Pesco Sannita.
"La trattativa tra Rcs ed il sindaco di Pesco Sannita, Antonio Michele - ci ha rivelato - sembra essersi sbloccata, ci sono da definire dei piccoli dettagli, ma credo che, per fine mese, si dovrebbe avere la definitiva risposta".
Con Antonelli, quindi, abbiamo voluto approfondire meglio la questione dei rapporti con la Rcs e le problematiche che ne sono scaturite.
Insomma c'è da capire il perché di tanta resistenza.
"La diffidenza degli organizzatori - ha spiegato - è dettata dalle vicende economiche succedutesi nel 2015 e 2016 quando la nostra provincia ha ospitato due partenze e due arrivi di tappa.
I Comuni interessati hanno pagato con notevole ritardo rispetto agli accordi ed addirittura quello di Benevento, quando c'era ancora l'Amministrazione guidata dal sindaco Fausto Pepe, non ha ancora corrisposto il dovuto per l'arrivo del 2016.
Il mio lavoro, dunque, è difficile perché bisogna agire sulla ritrosia degli organizzatori della Rcs che, rimasti scottati da queste vicende, non vedono più di buon occhio il Sannio.
Ce la sto mettendo tutta e non dispero nel riuscire in questa che posso definire una vera e propria impresa".
Ad Antonelli, infine, abbiamo chiesto quali siano le carte che Pesco Sannita ha e che, all'occorrenza, possono essere messe in campo per raggiungere l'obiettivo finale.
"Il Comune sannita - ha risposto - vanta una tradizione ciclistica notevole; basti considerare che la prima società ciclistica sannita è nata proprio qui con alla guida Antonio Sabella, Nicola D'Andrea ed altri sportivi del paese che, guidati da Vespasiano Pastore, fondarono il Pedale Sannita, trasferitasi, negli anni successivi, a San Leucio del Sannio.
Inoltre il piccolo centro ha dato i natali a Fernando Masone ex capo della Polizia e grande appassionato di ciclismo".
Insomma, aspettiamo fiduciosi per quello che potrebbe essere un nuovo grande evento sportivo per il Sannio tutto.
comunicato n.105418
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