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Benevento, 23-08-2017 20:11 ____
Nonostante la corsa del Comune ad accreditare i 700mila euro sul conto della Trotta Bus, i Sindacati Cgil Cisl e Uil non revocano lo sciopero
Sabato, con la prima partita casalinga del Benevento Calcio in serie A, ci potrebbero essere seri problemi di traffico in assenza dell'utilizzo dei bus navetta. L'ipotesi di una precettazione degli autisti non e' al momento all'esame della Prefettura
Nostro servizio
  

Cgil, Cisl e Uil non hanno cambiato idea sulla vertenza che li oppone all'Azienda Trotta Mobility, ex Amts.
Non è stato, dunque, revocato lo sciopero già proclamato per quattro ore il prossimo 26 agosto, sabato, lo stesso giorno dell'esordio del Benevento Calcio in Serie A.
Non c'è stato alcun ripensamento nonostante si pensava vi fossero tutti i presupposti per un cambio di rotta.
Ricapitoliamo brevemente i termini della questione peraltro già più volte scritti.
I lavoratori reclamano dall'Azienda il pagamento di tre mensilità arretrate, quella di giugno, di luglio e la quattordicesima.
Il Comune, che deve alla Trotta, per contratto, un contributo annuo per il trasporto pubblico locale di circa 1.200.000 euro, aveva disponibile la rata di 700mila euro (bastevole per pagare, probabilmente per intero, le tre mensilità) che non poteva, però, elargire all'Azienda in quanto quest'ultima non era in possesso del necessario documento, il Durc, che attesta la regolarità dei versamenti previdenziali per i propri dipendenti.
Trotta Bus era stata, comunque, messa in mora dal Comune, come prevede la legge, il quale, allo scadere dei quindici giorni concessi per adempiere, avrebbe potuto sostituirsi all'Azienda medesima e pagare direttamente gli stipendi ai dipendenti ex Amts.
Questo non è stato necessario in quanto, ieri, è giunto l'atteso Durc che oggi, così come da noi annunciato, è stato consegnato materialmente all'assessore Delcogliano.
In tempi velocissimi il dirigente Lanzalone ha firmato l'Ordinanza e la Ragioneria il mandato di pagamento.
Insomma da domani sono disponibili i 700mila euro che la Triotta Bus, con verbale sottoscritto in Prefettura, si è impegnata ad utilizzare per corrispondere gli stipendi ai suoi dipendenti beneventani.
Ovviamente materialmente è probabile che sul conto corrente dei lavoratori dell'Azienda le somme vengano accreditate agli inizi della settimana prossima.
Questo e non solo, è bastato alla Cgil, Cisl e Uil (si sono dissociati i sindacati autonomi) per rimanere sulle proprie posizioni e non revocare lo sciopero.
Infatti alla riunione di oggi pomeriggio, alle 15.00, convocata dai responsabili della Trotta Bus in Azienda, non hanno partecipato i rappresentanti della Triplice, segno questo inequivocabile della posizione che sarebbe stata poi ribadita da lì a poco.
Intanto, c'è da considerare che tutto l'impalcato del piano traffico per la partita di sabato prossimo, Benevento-Bologna, è incentrato sulla discesa in campo dei bus navetta che, partendo da vari punti della città, raggiungeranno lo Stadio e così rifaranno poi per il ritorno a casa.
Questo servirà a scoraggiare l'uso dell'auto per giungere l'impianto.
Se questi bus navetta non ci saranno il piano potrebbe avere serie difficoltà di applicazione.
Esiste la possibilità che la Prefettura intervenga per precettare gli autisti?
Dal Palazzo del Governo ci hanno detto che l'eventualità non è all'esame anche perché ufficialmente non si è a conoscenza delle decisioni sindacali.
Lo sciopero di sabato 26 agosto, che inizierà alle 17.30 ed andrà avanti per quattro ore, fino alle 21.30, non dovrebbe avere grosse ripercussioni sull'arrivo allo Stadio dei tifosi in quanto la partita avrà inizio alle 18.00 e certamente ciascuno si premurerà di raggiungere con largo anticipo la struttura.
Cosa diversa è per il rientro a casa in quanto intorno alle 20.00 e fino alle 21.30 non ci saranno nevette in giro.
Questo è lo stato dei fatti ad oggi.
Domani si vedrà se ci saranno dei ripensamenti.
Alla base del "niet" sindacale non ci sarebbero motivazioni solo di natura economica.
Infatti, Cgil, Cisl e Uil lamentano un'assenza dell'azienda e le promesse disattese, in particolare per quanto concerne un punto fondamentale, presente nel capitolato di gara vinto dalla Trotta dopo il fallimento (o presunto tale) di Amts e che riguarda l'acquisto di nuovi automezzi.
Cosa questa mai avvenuta.
"Non è tutto a posto nulla, quello lo cantava casomai Mina": questa è la battuta circolata in sede sindacale.
Tuttavia le segreterie  Cgil Cisl Uil hanno sottolineato come il Comune abbia fatto la propria parte; ma, hanno affermato i sindacati, si sapeva benissimo, sin dallo scorso mese di febbraio, come l'azienda avesse problemi di contributi da pagare.
Cgil, Cisl e Uil si sono comunque dichiarati disponibili a sedersi al tavolo, ma solo dopo aver visto saldati tutti gli stipendi arretrati.
Insomma i sindacati non si fidano ed alcuni lavoratori ci hanno tenuto a far sapere che "molti di loro hanno famiglia e sono monoreddito.
Non abbiamo nemmeno i soldi per mettere la benzina ed andare a lavorare".

comunicato n.105126




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