Antonio Ricciardi, un abitante del Rione Liberta', guarda con interesse alle Giornate Ecologiche volute dal sindaco Clemente Mastella
L'esempio del primo cittadino deve servirci per riflettere sul comportamento che ognuno di noi deve tenere nei confronti del proprio rione e della intera citta'
Redazione
Antonio Ricciardi, un abitante del Rione Libertà, guarda con interesse alle Giornate Ecologiche volute dal sindaco Clemente Mastella.
"Egregio direttore - scrive - mi permetto di ricorrere al suo giornale non per alimentare le polemiche tra i pro e i contro l'azione sulle "Giornate ecologiche" che il sindaco Mastella sta conducendo nei vari quartieri della città, ma per fare qualche riflessione spero costruttiva.
Domenica mattina, nei pressi della chiesa dell'Addolorata al Rione Libertà, mi sono ritrovato al cospetto del sindaco Mastella, della sua signora Sandra, di alcuni consiglieri comunali e volontari che, muniti dell'attrezzatura occorrente, stavano provvedendo a ripulire sia i marciapiedi che le aiuole da rifiuti, erbacce ed altro.
Al di là del messaggio politico che ognuno interpreta come meglio crede, ritengo l'iniziativa lodevole e degna di un'attenta valutazione soprattutto se si interpreta come esempio che il primo cittadino vuole dare al popolo tenendo, peraltro, ben presente che il sindaco e l'intero Consiglio comunale sono al servizio dei cittadini e non suoi servitori.
Credo che l'esempio del sindaco debba servirci per riflettere sul comportamento che ognuno di noi deve tenere nei confronti del proprio rione e della intera città.
Sul senso di responsabilità che i cittadini devono avere rispetto alla cosa pubblica (strade, marciapiedi, strutture ricreative eccetera); sulla educazione civica che ogni cittadino deve dimostrare di possedere a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti già dalla propria abitazione, dal non abbandonare rifiuti nei giardini pubblici o lungo i marciapiedi e poi dove è possibile nel curare le aiuole dinanzi le abitazioni.
In sostanza, noi cittadini non dobbiamo solo imprecare, ma collaborare.
Per concorrere, però, ad una migliore gestione territoriale della città non c'è solo bisogno della collaborazione dei cittadini, ma di un'Amministrazione che programmi gli interventi per tutta la città, deliberi in merito ed assegni i servizi a ditte specializzate che devono periodicamente provvedere, ben prima che le erbacce inondino marciapiedi, strade e piazze.
Si potrebbe vietare, con delibera di Consiglio, di buttare carte a terra obbligando, però, gli esercizi commerciali a collocare all'esterno contenitori per la raccolta; si potrebbe aumentare la sorveglianza per evitare che i cani, condotti non sempre da corretti proprietari, defechino sui marciapiede; si potrebbe programmare la pulizia di strade e marciapiedi anche nei vicoli o nei pressi di Scuole ed Università.
Insomma, una buona opera di sensibilizzazione insieme ad una buona azione di prevenzione porterebbe senz'altro vantaggi per tutti.
Mi sia consentita una piccola osservazione, giorni or sono ho molto apprezzato l'intervento dei Vigili Urbani per cancellare una scritta offensiva nei confronti del Frosinone Calcio, come mai nessuno ha visto e pensato di cancellare quella dello stesso tenore che, da più tempo, spicca sui muri del terminal Santa Colomba nei confronti della squadra del Savoia?
Non è meglio vedere una pennellata anche di altro colore che una scritta offensiva per noi e per gli altri?
La politica faccia la sua corretta attività che i cittadini sapranno fare il loro dovere".
comunicato n.102542
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