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Benevento, 30-03-2017 12:48 ____
Clemente Mastella replica a Fausto Pepe ed a Raffaele Del Vecchio a proposito dei meriti sull'arrivo di maggiori turisti
Il riconoscimento Unesco, a causa della loro manifesta incapacita' amministrativa, si e' tradotto finora nell'ennesima occasione perduta per la citta' di Benevento
Redazione
  

Il sindaco, Clemente Mastella (foto), ha inviato alla Stampa una nota con cui ha replicato agli attacchi ricevuti, nella giornata di ieri, dall'ex sindaco e vicesindaco, Fausto Pepe e Raffaele Del Vecchio, per aver avocato a sè i meriti relativi all'aumentato del flusso turistico di stranieri in provincia di Benevento.
"L'ex sindaco Pepe e il suo vice Del Vecchio, oltre a rivendicare il merito per il riconoscimento Unesco, dovrebbero anche avere il coraggio di ammettere - scrive - che tale risultato, a causa della loro manifesta incapacità amministrativa, si è tradotto finora nell'ennesima occasione perduta per la città di Benevento.
A cosa serve un simile riconoscimento se poi non si è fatto niente per sfruttarne le straordinarie potenzialità?
Pepe e Del Vecchio dovrebbero spiegare alla città perché si sono dedicati alle lotte interne al Pd e al perseguimento di obiettivi politici personali anziché pensare all’amministrazione della città e al bene comune?
Il risultato della loro disamministrazione è sotto gli occhi di tutti: dal buco di 110 milioni lasciato nelle casse del Comune alla chiusura di tutti i teatri cittadini, dal fallimento dell'Amts alla scandalosa situazione del Mailes e dei fondi europei utilizzati per costruire inutili fontane e strutture rimaste abbandonate o mai ultimate.
L'elenco potrebbe continuare all'infinito.
Insomma, un fallimento totale che i cittadini hanno ben compreso e per questo Pepe e Del Vecchio sono stati sonoramente bocciati dagli elettori.
Se ne facciano una ragione, anche perché la città pagherà a lungo le conseguenze del dissesto finanziario che la loro amministrazione ha irresponsabilmente prodotto.
Nel frattempo, nonostante le tante criticità ereditate, le emergenze che siamo costretti quotidianamente ad affrontare a causa del lassismo amministrativo di chi ci ha preceduto e le difficoltà derivanti dalle casse ormai esangui a seguito del dissesto, continueremo a lavorare per riportare Benevento all'antico splendore, partendo proprio dalla valorizzazione dei beni artistici e monumentali e dal rilancio turistico della città.
Abbiamo iniziato richiamando migliaia di persone in città attraverso un'edizione di "Benevento Città Spettacolo" che ha finalmente segnato un'inversione di tendenza rispetto al precedente disinteresse e attraverso le manifestazioni natalizie che hanno consentito di mettere alle spalle i malinconici vuoti degli anni precedenti.
Abbiamo proseguito con l'illuminazione artistica di due monumenti simboli della città, come l'Arco di Traiano e il complesso monumentale di Santa Sofia che, dopo il riconoscimento Unesco, era stato colpevolmente abbandonato a se stesso.
Abbiamo, infine, avviato un percorso di collaborazione con la Reggia di Caserta e con il suo direttore Mauro Felicori e abbiamo riallacciato rapporti di collaborazione con la rete delle città Unesco.
Proseguiremo su questa strada proprio perché crediamo nelle potenzialità turistiche di Benevento, cercando di sfruttare ogni opportunità per restaurare gli affreschi della cripta della Chiesa di San Marco dei Sabariani, per effettuare i lavori di manutenzione straordinaria dell'Hortus Conclusus, per valorizzare e proteggere il Toro Apis e tanti altri tesori presenti in città.
Una scelta, quella di puntare sulla valorizzazione dei beni artistici e monumentali e sul rilancio turistico della città con un approccio sistemico, che è a mio avviso vincente e che, come ho detto nei giorni scorsi, è avvalorata proprio dal trend di crescita dei visitatori stranieri e italiani, a fronte della sostanziale inerzia amministrativa.
Tutto il resto conta poco ed è solo uno sterile esercizio dialettico per tentare di distogliere l’attenzione dal proprio fallimento".

comunicato n.100886




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